Caratteristiche Tecniche

PRINCIPALI CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLE PAVIMENTAZIONI IN CEMENTO E GRANIGLIA DI MARMO

Le pavimentazioni in cemento e graniglia di marmo sono realizzate mediante impasto, con opportuni dosaggi e successiva maturazione, dei seguenti componenti:
- Cemento
- Scaglie di marmi di diversa provenienza e granulometria
- Polveri calcaree
- Sabbie
- Ossidi (nel caso di colorazione superficiale)
Dalla composizione del materiale deriva che alcuni fenomeni, legati al comportamento fisico-meccanico dei componenti sopra indicati, possono verificarsi nel tempo senza che gli stessi debbano necessariamente essere ascritti a carenze qualitative del prodotto stesso.
 

EFFLORESCENZA SUPERFICIALE

E’ una lenta emersione in superficie di sali formati a seguito della reazione chimica del cemento durante la fase di maturazione; trattasi quindi di un fenomeno naturale destinato ad esaurirsi nel tempo ed a scomparire in quanto lo strato che si crea non è legato alla struttura molecolare del calcestruzzo, ma da esso completamente isolato e di conseguenza facilmente asportabile con una soluzione a base acida.

SALTI DI TONALITA’ DELLE COLORAZIONI SUPERFICIALI

La colorazione dello strato superficiale delle pavimentazioni è affidata ad ossidi di diverso colore che, miscelati con dosaggi prestabiliti nell’impasto, determinano l’aspetto visivo finale della stessa.
L’alterazione della tonalità di colore nel tempo è dovuta a due cause che possono agire separatamente.
La prima è dovuta al grado di stabilità dell’ossido che essendo un componente ricavato da procedimenti chimici, a seconda del diverso grado di coesione molecolare, caratteristico dei diversi elementi di base, presenta nel tempo un certo grado di volatilità, con conseguente perdita di vivacità nel tono del colore.
La seconda invece è dovuta all’esposizione ai raggi solari che accelerano l’evolversi dei processi chimici di parziale volatilizzazione degli ossidi.
Da ciò consegue una maggiore o minore brillantezza del colore a seconda della maggiore o minore esposizione ai raggi solari delle diverse superfici pavimentate.
 

DIVERSA LUCENTEZZA SUPERFICIALE

Nell’ambito di una stessa pavimentazione, si possono evidenziare nel tempo parti in cui la lucentezza originaria si mantiene e/o si incrementa, e parti in cui essa scompare a vantaggio di una diffusa opacità.
Tale fenomeno, che comunque si manifesta nei tempi lunghi, è anch’esso dovuto a cause del tutto naturali. La maggiore utilizzazione di alcuni percorsi (sia pedonali sia carrai) rispetto ad altri, provoca un’azione meccanica di sfregamento di porzioni superficiali che, a causa dell’attrito radente, determina una lenta ma continua levigatura del cemento e delle scaglie di marmo in esse inglobate, mentre tale azione è del tutto assente negli angoli, in prossimità dei muri ed, ovviamente, al di sotto degli arredi.